Fenice Borgata: vittoria in rimonta (1-2) sul Casal Bernocchi

C’è un tempo per sognare e un tempo per realizzare che quanto sognato sia diventato – effettivamente – realtà. Prima partita in Prima categoria. 

Il vento caldo dell’estate ha portato non la finecome cantava Alice nella celebre canzonema l’avvio della nuova stagione nella terra ignota del salto di categoria. E la prima-della-prima non si dimentica facilmente, anche perché fino a due giorni prima di domenica 1 ottobre la Borgata avrebbe dovuto calcare il campo di La Rustica contro il Mundial Football Club. Ci ha pensato la federazione quarantotto ore prima della partita, a informare che, in realtà, il Mundial ha assunto il nome di Spes Mundial e ha già preso parte al campionato di Promozione. Rientra in campionato, contro tutti i pronostici, il Casal Bernocchi: ultimi della classe nella scorsa stagione, zero vittorie, 16 gol realizzati e 88 subiti. Ripescati e inseriti nel girone G di Prima Categoria.

La Borgata arriva al ‘Guido Cernuto’ con l’undici titolare ritoccato rispetto alla formazione standard: mancano gli squalificati Capuani (dalla partita contro la Polisportiva Ciampino della scorsa stagione) e Mascioli (Moreno) e Piccardi la cui assenza a un certo punto della partita s’è fatta impetuosamente sentire. Per fortuna ci sono ritorni e nuovi arrivati: Capostagno, ad esempio, tornato a vestire la maglia granata ma stavolta difendendo i pali; Seydi (ex Fidelis), Pagano, Sonu e Caporalini giunti alla corte di mister Amico. 

 

Si parte subito a ritmi sostenuti: al 6′ minuto Chimeri atterra l’ala locale, diretta alla porta difesa da Capostagno. Un minuto dopo è Cicolò a pescare deliziosamente il guizzo di Capuzzolo: scatto del 2  granata fino all’area difesa da Lombardi, cerca il rigore ma l’arbitro non ravvede gli estremi per il tiro dagli undici metri.
Al quarto d’ora si presenta la prima occasione da gol su sviluppo di calcio d’angolo, su cui la Borgata applica il solito schema: la palla schizza fuori dalla mischia di piedi, terra, polvere e caos conseguente all’interno dell’area, Proietti prova a trafiggere Lombardi ma prima respinge e poi blocca. Tre minuti dopo Di Stefano tenta il tiro dalla distanza ma ancora una volta l’estremo difensore locale blocca in due tempi. 
Altro tiro dalla distanza, altro impegno per Lombardi: stavolta è Cassatella al 18′, il suo guizzo culmina con una bordata che termina di poco sopra la traversa.

La Borgata cerca di sistemarsi in campo e di attaccare con ordine ma negli ultimi metri qualcosa sembra non andare per il verso giusto: il campo di terra, pur romanticamente d’antan, non facilita le manovre dei granata e il gioco ne risente. Tanto i nostri hanno difficoltà, quanto il campo abbraccia il gioco del Casal Bernocchi: il gol di Candi arriva al 22′ sull’unica azione (e altrettanto unico errore della difesa ospite) sviluppata  dal Casal Bernocchi. Palla spiovente dalla difesa, controllo sghembo del difensore granata che diventa un assist, tocco morbido del centravanti e  Capostagno che non la vede neanche partire. Esultando, Candi, mostra la lingua in segno di scherno: “ve l’ho fatta a voi lestofanti canterini!”, sembra dire.

[Sono ben consapevole che non stesse pensando questo e che – potenzialmente – il registro linguistico si sarebbe orientato fortemente al turpiloquio. Ma è pur sempre una narrazione di quanto accaduto, suvvia!]

I nostri provano a rispondere quattro minuti dopo, grazie ad un calcio di punizione dal limite dell’area battuto da Cicolò: il pallone viene respinto dalla difesa e giunge ai piedi di Mascioli (Francesco). Stoppa, prende le misure in una frazione di secondo, si coordina e calcia precisamente all’angoletto basso. Troppo preciso: “fa la barba al palo” (come nelle immaginarie telecronache di Auro Bulbarelli e Massimo Caputi di Fifa ’98) e termina sul fondo. Dopodiché passano dieci minuti in cui il Casal Bernocchi cerca di amministrare il risultato allungando i tempo di gioco (a volte esasperandoli), passandosi la palla senza costruire realmente qualcosa di concreto ai fini della partita. La Borgata subisce l’atteggiamento locale ma per fortuna è solo la fine del primo tempo.

Fenice Borgata

Passano pochi minuti, ma davvero pochi minuti (due per l’esattezza) e la Borgata pareggia i conti. Lancio lungo di Capostagno a pescare Cicolò. Il capitano controlla e si libera del difensore: è a tu per tu col portiere ma Lombardi riesce a respingere. Ci pensa Proietti a mettere dentro: è lì, a un passo, 1-1.
La Borgata cambia gioco e si adatta a quel che il campo richiede: palla lunga e pedalare, verrebbe da dire. Lavoro sulle fasce e cross spioventi a cercare la punta. Nove minuti più tardi arriva il gol del vantaggio: calcio d’angolo, Mascioli è sul secondo palo e mette dentro. Un difensore locale calcia via ma più forte e in alto che può ma era già entrata: l’arbitro fischia, è 1-2.

Poi ci sarebbe tanto da dire ma da quel momento in poi l’euforia è stata  tanta, troppa. Mi limito a dire che al 20′ il bel gesto tecnico di Cicolò, non inteso da Di Stefano, avrebbe meritato miglior sorte, non foss’altro perché sarebbe stata un’occasione d’oro. Occasione per cui al 33′ protesta tutta la squadra del Casal Bernocchi: percussione di Albanese, buttato giù da un difensore granata [non ricordo proprio chi fosse, per un attimo ho pensato al possibile rigore e s’è annebbiata la vista] in area. L’arbitro fa segno di rialzarsi: non è rigore. Vola qualche cartellino, l’allenatore e tre quarti della panchina vengono richiamati. Servirebbe un guizzo che faccia chiudere la partita alla Borgata che inizia a soffrire il caldo (atroce) e la stanchezza: al 40′ De Pace si trova praticamente solo davanti a Capostagno ma il tiro non è così preciso. Un minuto dopo Di Stefano a un passo da Lombardi si divora il papabile terzo gol.

Poi cinque minuti di recupero, il triplice fischio e solo allora si gioisce davvero. La prima-della-prima è vinta e sono arrivati anche i primi 3 punti

Avanti Borgata!

Il tabellino della prima giornata | Prima categoria laziale | Girone G

CVN CASAL BERNOCCHI – BORGATA GORDIANI 1-2

MARCATORI: 23’pt Candi (CB), 2’st Proietti (BG), 13’st Mascioli F. (BG)

CVN CASAL BERNOCCHI: Lombardi, Lamarte, Cappai (43’st Romano), Pastori, Carrino (1’st Adiutori), Rizza, Cecchetti, Bernardi, Candi (1’st Ranieri), Mosso (25’st Albanese), De Pace. PANCHINA: Scacchi, Spizzica, Riccio, Coccia. ALLENATORE: Giovanni Riccio.

BORGATA GORDIANI: Capostagno, Capuzzolo (32’st Chieffo), Colavecchia, Pompi, Mascelloni, Chimeri, Di Stefano, Mascioli F. (22’st  Seydi), Cicolò, Cassatella (46’st Ienuso), Proietti (41’st Caporali). PANCHINA: Pagano, Caporalini, Sonu, Neri, Ciamarra, Chiarella. ALLENATORE: Fabrizio Amico 

ARBITRO: Lorenzo Zega (Albano Laziale)

NOTE: Ammoniti:
30’pt Carrino (CB), 40’pt dirigente accompagnatore (CB), 7’st
Mascelloni (BG), 15’st Proietti (BG), 25’st Albanese (CB), 30’st Cappai
(CB), 43’st Chimeri (BG)
Angoli: Casal Bernocchi 3 – 6 Borgata Gordiani. Recupero: 2’pt – 6’st.

 

Zona sudata (cit.)

Terza vittoria consecutiva e girone di andata concluso: la vetta è a -3 – [Giornata di sport popolare e antirazzismo con la Liberi Nantes]

Si chiude l’andata del girone F di Seconda categoria: la Borgata Gordiani termina questo campionato d’apertura con 29 punti e inanellando la terza vittoria consecutiva. Ciamarra e Di Stefano tornano al gol, Proietti pone la parola “fine” all’incontro con un gran destro dalla distanza.
Come ha imparato a capire il frequentatore di campi dilettantistici e di categorie poste al di sotto della Promozione, spesso le classifiche di Prima, Seconda e Terza Categoria giocano un brutto scherzo “all’occhio non allenato”. La Liberi Nantes non è una squadra da penultimo posto: ha velocità, fisicità, tenacia e tanto cuore. Non da ultimo: ha sconfitto la capolista (Torrenova Fc) per 3 reti a 1 soltanto una settimana fa.
L’avversario c’è e vuole dimostrarlo
 fin da subito, anche se fuori dalle mura amiche del ‘XXV Aprile’ di Pietralata.
Al fischio d’inizio la Borgata subisce l’impatto con la realtà: “chi ha detto che la Liberi Nantes è una squadra ‘cenerentola’?“: velocità e fisicità è tutta ospite. Colavecchia è costretto al doppio lavoro per tenere a bada le fulminee incursioni di Miguel Kevi prima e di Diarra poi.
Siamo all’8′ e Chimeri rischia una sanzione ben più pesante del giallo ricevuto per aver trattenuto per la maglia il centravanti ospite (Nema): se non lo avesse fatto, probabilmente, la partita sarebbe proseguita diversamente. 
Otto minuti dopo e, su sviluppo di calcio d’angolo, a seguito di una mischia poco fortunata per la Liberi Nantes, Poma salva una potenziale situazione di pericolo e fa tirare un sospiro di sollievo a tutti. La Borgata soffre ma costruisce risponde con organizzazione di gioco alla qualità fisica della Liberi Nantes. 
Al 26′ Ciamarra sblocca la partita: si procura un rigore e lo trasforma con decisione, tornando al gol che mancava ormai da troppo tempo
La Borgata continua a spingere ma è costretta alla massima attenzione sulle punizioni e sui calci d’angolo: Meiyome sa come procurarsi calci piazzati da posizioni potenzialmente ostili e riesce ad essere un avversario molto valido per Cassatella (anche oggi il centrocampo della Borgata ha fatto gli straordinari).
A partire dalla mezz’ora il gioco è tutto della Borgata: gli undici di mister Amico sono ben messi in campo e proseguono la partita con testa, cuore e gambe, senza scomporsi troppo. 
Piccardi, nuovamente (direi finalmente!) col numero 11, è una gioia per gli occhi: al 35′ è sua l’iniziativa dell’azione corale granata che non termina con il gol per un soffio; due minuti dopo è un suo guizzo che fa rimediare un corner alla Borgata. I gordiani cercano il raddoppio in tutti i modi: al 44′ Mascelloni tira una staffilata che puntava proprio lì, “all’angolino basso” dove Traoré avrebbe fatto molta fatica ad arrivare, ma la palla si spegne sul fondo per un nonnulla
Una manciata di secondi dopo arriva il raddoppio con un gran gol di Di Stefano e la Borgata mette al sicuro il 2-0 al termine dei primi 45 minuti. 
La ripresa inizia esattamente come è iniziata la partita: la Liberi Nantes corre e toglie palla ai locali per cercare di livellare il risultato, ma il polmone granata sa chiudersi e riaprirsi, sa contrarsi e riprendere vigore
Gli ospiti riescono realmente (e pericolosamente) a farsi sotto alla mezz’ora: tutti gli affondi creati (tanti) non vanno in porto. Al 38′ da segnalare il tocco morbido di Chiarella per Di Stefano: il 7 granata fugge via come solo lui sa fare, lascia sul posto il portiere che si era spinto fino al confine dell’area, tira ma trova Du Castel che spazza via con il piatto destro. Sfuma la possibile  doppietta.
Marraro, Meiyome e Grimaldi danno del lavoro alla difesa granata: ma la retroguardia, coordinata da Chimeri, non teme gli affondi ospiti, sebbene il tiro di Marraro al 39′ lambisca il palo e abbia fatto temere il classico gol in ‘zona Borgata’. 
Ma anche stavolta non c’è zona che tenga: Proietti, che sembrava sfinito, allo scadere della ripresa si inventa un tiro precisissimo su cui Traoré tenta di arrivarci senza successo. 
Terzo sigillo della partita, terzo gol e terza vittoria consecutiva
In un mondo che
Non ci vuole più
Il mio canto libero sei tu
E l’immensità
Si apre intorno a noi
Al di là del limite degli occhi tuoi

Il tabellino della quindicesima giornata di campionato | Seconda categoria laziale | Girone F

BORGATA GORDIANI – LIBERI NANTES 3-0

MARCATORI: (Rig) 27’pt Ciamarra, 44’pt Di Stefano, 45’st Proietti.

BORGATA GORDIANI: Poma, Proietti, Colavecchia, Mascioli, Mascelloni, Chimeri, Di Stefano (43’st Pompi), Cassatella (21’st Cicolò), Ciamarra (29’st Chiarella), Alfonsini, Piccardi. PANCHINA: Capuani, Zagaria, Segatori, Chieffo, Schiaroli, Corciulo. ALLENATORE: Fabrizio Amico

LIBERI NANTES: Traoré, Diallo, Djietcheu, Mbouyap, Di Risio, Bevacqua (25’st Du Castel), Palmas (3’st Marraro), Meiyome, Diarra, Nema, Miguel Kevi (25’pt Grimaldi). PANCHINA: Balde, Giove, Haque, Uche ALLENATORE: Jean Bosco Honba
ARBITRO: Gabriele Canali (Roma2)
NOTE: Ammoniti: 8’pt Chimeri (BG), 40’pt Di Stefano (BG), 20’pt Mascelloni (BG), 28’st Colavecchia (BG), 40’st Capuani (BG) dalla panchina, mister Amico dalla panchina al 44’st Angoli: Borgata Gordiani 4, Liberi Nantes 4. Recupero 2’pt – 6’st

Ho addirittura provato a scattare delle foto. Non credo siano venute bene come quelle dell’ormai fotografa ufficiale Elisa, ma spero possano andar bene lo stesso.

Perché la cosa bella di domenica 19 non è stata [solo] la terza vittoria consecutiva della squadra maschile, quanto tutto il pomeriggio granata, aperto dalla squadra femminile di futsal in un’amichevole proprio con la Liberi Nantes. 
Sostegno e calore vanno anche e soprattutto a loro, felicissime di aver ricevuto l’affetto di un manipolo della tifoseria a cantare per loro. Gioia ricambiata quando, terminata l’amichevole, la squadra si è unita al tifo per la partita di Seconda categoria.

“Mister, se pijamo na birra?”

Pompi e Piccardi stendono l’Atletico Torres: finisce 1-2 al “Mario Ceprani”

La Borgata respira a pieni polmoni l’aria del nuovo anno che porta in dote i primi tre punti del 2023. Serviva una vittoria e così è stato: sofferta, certamente, ma giocata con un gran cuore da parte di tutta la squadra

Deserto dei Tartari
Una guarnigione di un esercito è in formazione e in lenta attesa del nemico in uno sperduto avamposto: l’avversario, però, non si vede mai. Spero che qualcuno tra i lettori i questo post abbia letto il romanzo “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati: (tralasciando tutta l’introspezione psicologica sui personaggi che fa del romanzo di Buzzati un grande testo) di fatto la Borgata ne rivive la trama per i primi quarantacinque minuti di gioco. Nella prima frazione l’avversario c’è ma non riesce a costruire molto: i gordiani tentano più volte di farsi vedere dalle parti di D’Ambrosio ma ogni spunto è vano. O, comunque, non così ben costruito da poter rappresentare una seria minaccia per la Torres. Le uniche due vere occasioni della prima frazione di gioco sono della Borgata: neanche una manciata di minuti e i nostri rimediano un angolo che non riesce ad essere il tentativo di sblocco della partita. La seconda  occasione è al 37′: Chieffo impegna il portiere locale con un gran tiro ma, ancora una volta, i gordiani rimediano un calcio d’angolo che non viene trasformato. Il primo tempo scorre via senza che neanche i presenti se ne accorgano troppo, se non per qualche leziosità di troppo da parte del gioco delle due squadre. 
Cambi vincenti
Nell’ultima partita del 2022 la Borgata è stata fermata tra le mura casalinghe del “Vittiglio” dall’Alba Roma: galeotti furono gli ultimi minuti! A margine dell’incontro il rammarico era generalizzato, così come pure mister Amico si doleva dei cambi che non era riuscito ad azzeccare. Ma è un altro anno e il mister dimostra che, in tutta verità, sa leggere (e anche bene) la partita: torna finalmente in campo Piccardi, così come pure calcano di nuovo il rettangolo verde Ciamarra e Corciulo.
Conviene, però, procedere con calma e fare un passo indietro. 

Al quarto d’ora  della ripresa le occasioni latitano: l’unico spunto da annotare è stato quello di Capitan Cicolò al 5′. La partita sembra essere statica e più il tempo scorre, più le occasioni non vengono neanche imbastite in potenza: la Borgata ha il gioco in pugno ma non concretizza.
Lo spettro della “tragica distrazione” inizia ad aleggiare sul “Mario Ceprani” di Via dei Gerani: le squadre cominciano ad innervosirsi, mister Amico viene richiamato dall’arbitro e al 16′ Giordani insacca l’1-0 per i locali. Distrazione granata, Atletico Torres con un uomo in più al posto giusto e al momento giusto e Poma che non può farci niente, se non constatare il pallone che riesce a gonfiare la rete dietro le sue spalle. 
Sofferenza e disorientamento in campo: i nostri sentono la botta del colpo appena ricevuto
«Stessa solita storia», sembrano dire le facce dei giocatori che si cercano le ginocchia: appoggiarci i palmi delle mani per una frazione infinitesimale di quiete e raccoglimento è necessario prima di ripartire. 
Il nuovo anno, però, è gravido di sorprese, come Piccardi che rientra in campo e dà una sferzata al reparto offensivo della squadra: l’Atletico Torres imposta il baricentro più in alto alla ricerca del secondo gol che avrebbe sancito la chiusura morale (prima che matematica) sulla partita, tuttavia la linea difensiva risulta essere più porosa e i gordiani riescono a prendere velocità, campo e coraggio in contropiede. 

Il pareggio è nell’aria e al 25′ è Pompi a pareggiare i conti, autore non solo del gol ma di un secondo tempo magistrale. Cinque minuti dopo è Piccardi a portare in vantaggio la Borgata: su calcio d’angolo è lasciato completamente solo dalla difesa locale. Colpo di testa leggero da distanza ravvicinata: è il gol del sorpasso

Sfuma di un soffio la terza rete: al 32′ il tiro di Chieffo si stampa sul palo, tra le espressioni di diniego più colorite che orecchie umane abbiano mai potuto ascoltare. 
E poi? Poi come al solito: un finale da defibrillatore che ha visto l’espulsione di Cicolò, un tentativo di rovesciata da parte di un attaccante dell’Atletico Torres al 46′, l’assedio della Borgata  con Corciulo che ha macinato chilometri e tentato tre tiri in porta, una decina di contropiedi. Tutto in ordine rigorosamente sparso
Le foto, tutte, sono sempre di Elisa Vannucchi, ormai fotografa ufficiale della Borgata

E poi, ancora: la Vis Casilina ha fermato il Torrenova con un pareggio casalingo, lo scontro tra Alba Roma e Lucky Junior è terminato a reti bianche (almeno stando all’aggiornamento di Tuttocampo delle ore 18:30).
Dunque si torna al secondo posto: grazie Borgata!

Il tabellino della decima giornata di campionato | Seconda Categoria Laziale | Girone F

ATLETICO TORRES – BORGATA GORDIANI 1-2


MARCATORI: 16′ st Giordani (AT), 25’st Pompi (BG), 30’st Piccardi (BG)
ATLETICO TORRES: D’Ambrosio, Coletti, Colistra (38’st Ciucci), Reale, De Paolis, Lucci (10’st Cappelli), Bovi, Franciulli, Giordani, Testoni (35’st Aversano), Quaresima (23’st Pietrucci) PANCHINA: Ponzo, Gennari. ALLENATORE: [non indicato sulla distinta]
BORGATA GORDIANI: Poma, Proietti, Colavecchia (15’st Piccardi), Pompi, Segatori, Chimeri (40’st Corciulo), Di Stefano, Cassatella, Chiarella (15’st Ciamarra), Cicolò, Chieffo. PANCHINA: Zagaria, Barsotti, Brigazzi, Casavecchia, Piccardi, Belardi, Vitulllo. ALLENATORE: Fabrizio Amico

ARBITRO: Turco (Ciampino) 

NOTE:  Espulso al 44’st Cicolò (BG) per doppia ammonizione. Ammoniti: 30’pt Colavecchia (BG), 43’pt Cassatella (BG), 43’pt Colistra (AT), 20’st 4 (AT), 38′ Cicolò (BG), 47’st 19 (BG) Recupero: 1’pt – 5’st 
Le foto, tutte, sono sempre di Elisa, ormai fotografa ufficiale della Borgata