Abbronzature granata: 5-2 contro l’Atletico Torres [doppio Pic e “fiera del legno”]

Quattordici gol. Sono i centri totali che la Borgata Gordiani ha rifilato all’Atletico Torres in due stagioni (stagione calcistica precedente e quella in corso). È già la seconda volta in due campionati che le partite contro l’Atletico Torres terminano con 5 reti segnate dalla Borgata. Nel campionato ’21/’22, nel Girone E di Seconda Categoria Laziale, i confronti con gli arancioneri sono finiti rispettivamente 0-2 e 5-0 mentre in quello in corso, nel Girone F della medesima categoria, i match sono terminati 1-2 e 5-2.

[Per chi volesse rileggere gli articoli di quelle partite, li trova qui: https://sostienepiccinelli.blogspot.com/2023/01/pompi-e-piccardi-stendono-latletico.html; https://sostienepiccinelli.blogspot.com/2022/05/la-borgata-cala-la-manita-5-gol.html; per la trasferta di gennaio scorso non riesco a trovare nient’altro che la foto della fredda, bagnata, piovosa, ventosa, umida, post-festiva trasferta.

La Borgata doveva rifarsi dopo il pareggio a reti inviolate contro l’Alba Roma, scivolata in ultima posizione in classifica, vera nemesi dei granata. La partita di andata terminò con una rete per parte: incornata di Zagaria e poi, beffardamente, i granata vennero raggiunti alle battute finali.

Il sole picchia come a preannunciare un’estate torrida: i ventidue giocatori entrano in campo con i capelli già abbondantemente bagnati e i tifosi sui gradoni provano la gioia dell’abbronzatura granata. Nel senso che i più temerari hanno visto la partita a torso nudo, sfoggiando uno charme senza pari.

La Borgata inizia subito a farsi vedere nella metà campo avversaria: al secondo minuto il tentativo di Di Stefano termina alto sopra la traversa e una manciata di minuti dopo è Mascioli a servire un pallone invitante a Piccardi. La percussione dell’11 granata, oggi con la fascia al braccio, si infrange sui guantoni del portiere arancionero. Un minuto dopo (7′) Capuzzolo viene anticipato dall’estremo difensore e sfuma l’occasione per un possibile vantaggio. 
 
Dopo un primo quarto d’ora intenso, la partita inizia a volgersi pigramente in un confronto a più bassa intensità. Il vantaggio arriva al 23′: Mascioli, oggi in versione assistman, serve nuovamente un pallone delizioso per Piccardi che arriva di volata dalla sinistra trafiggenndo il portiere. Trovato nuovamente vigore, la Borgata può innestare nuovamente la baionetta: tre minuti dopo Chiarella è a un passo dal raddoppio ma Migliorini difende il pallone e salva il risultato. Calcio d’angolo al 27′: batte Mascioli e il Gallo Chiarella svetta più in alto di tutti, 2-0.  
Punto di svolta?
Al trentesimo Testoni, centrocampista dell’Atletico Torres, subisce un fallo ed è vittima di un evidente infortunio. Non riesce a rialzarsi e, senza alcun motivo che potesse essere facilmente compreso da chi stesse guardando la partita dai gradoni, comincia ad assieparsi un capannello di atleti attorno all’arbitro. Il portiere ospite è infuriato e urla in direzione del Direttore di gara che estrae un cartellino rosso. Ingenuamente, chi scrive pensava fosse rivolto a D’Ambrosio ma, al contrario, era rivolto allo stesso Testoni che pare abbia apostrofato poco educatamente l’arbitro. Con difficoltà, Testoni viene accompagnato alla panchina ma l’arbitro sospende il gioco al 34′: è stato espulso e deve uscire dal campo. Le rimostranze arancionere durano un pugno di minuti, poi l’8 ospite viene trasportato negli spogliatoi in braccio, letteralmente, da alcuni compagni di quadra.

Le lancette ricominciano a scorrere e l’Atletico Torres sembra giochi nettamente meglio in inferiorità numerica. Al 37′ il centravanti arancionero tocca morbidamente in direzione della porta, dopo aver battuto Capuani, ma trova Segatori sulla linea pronto a deviare.
È solo un lampo: passano dieci minuti e arriva il fulmine ma è granata: sempre su calcio d’angolo (stavolta battuto da Pompi) Piccardi insacca di prima intenzione con una bordata di collo pieno. 3-0. C’è sempre un ma: in pieno recupero (48′) la dormita difensiva dei Gordiani regala l’1-3 all’Atletico Torres.

Fiera del legno
Nella seconda frazione di gioco la Borgata vorrebbe chiudere serenamente la pratica. Ci prova, va detto, un’infinità di volte: nei primi sei minuti si fanno vedere due volte Di Stefano e Mascioli ma entrambi non inquadrano al meglio lo specchio della porta. Al 9′ è ancora Mascioli che si divora quel che potremmo definire un ‘rigore in movimento’. C’è anche Capuzzolo che vuole riprovare a dire la sua (al 14′): la sua cavalcata termina con un tiro in direzione di D’ambrosio il quale, tuttavia, riesce a bloccare in due tempi. Porta chiusa a doppia mandata.

Al diciannovesimo si fa vedere l’Atletico Torres: dapprima Segatori provoca un attacco cardiaco ai
presenti deviando poco sopra la propria traversa
, successivamente salva la situazione deviando il tentativo di Ferri giunto su sviluppo del calcio d’angolo. Il 14 ospite aveva scòrto Capuani non perfettamente centrato e, coordinatosi per il tiro, avrebbe certamente segnato se non avesse trovato Segatori pronto a deviare. «Questo quarto gol non s’ha da fare»: al 23′ il tiro di Mascioli si stampa sulla traversa, tre minuti dopo è sempre una sua bordata che coglie il palo. La partita inizia ad assumere tinte fosche: Franculli (AT), entrato al 23′, dà profondità e velocità alla Torres e al 33′ coglie al volo una eccessiva rilassatezza degli undici granata, che in cuor loro pensavano forse d’aver già chiuso la partita: 3-2.
I nostri non si scompongono e, così come tutti i Salmi finiscono con il Gloria, la Borgata riesce a dilagare proprio nel finale: la bordata di Pompi al 45′ prima e il tocco morbido di Proietti al 50′ poi, chiudono la partita sul 5-2.

E adesso?
Adesso iniziano le montagne russe, quelle vere. La prossima settimana si gioca in casa della Vis Casilina, uscita vittoriosa sul campo del Torrenova per 4 reti a 0. I rossoblu sono andati a prendersi d’imperio il primo posto e sono tutt’ora l’unica squadra del girone a non esser mai stata sconfitta in venticinque giornate di campionato.

Il tabellino della venticinquesima giornata di campionato | Seconda Categoria Laziale | Girone F

BORGATA GORDIANI – ATLETICO TORRES 5-2

MARCATORI: 23’pt e 46’pt Piccardi, 27’pt Chiarella, 48’pt Quaresima (AT), 33’st Franculli (AT), 45’st Pompi, 50’st Proietti (BG).

BORGATA GORDIANI: Capuani, Capuzzolo, Segatori (47’st Alfonsini), Pompi (47’st Brigazzi), Chieffo, Chimeri, Di Stefano, Cassatella (47’st Casavecchia), Chiarella (20’st Ciamarra), Mascioli M., Piccardi (20’st Proietti) PANCHINA: Martucci, Barsotti, Mascioli F., Neri. MIS TER: Fabrizio Amico

ATLETICO TORRES: D’Ambrosio, Coletti (10’st Giudici), Colistra, Rispoli (8’st Gennari), Mastroddi (25’st Aversano), Migliorini, Cappelli (2’st Ferri), Testoni, Ciucci (23’st Franculli), Reale, Quaresima. PANCHINA: Reale, Ponzo. ALLENATORE: [non indicato sulla distinta]. ALLENATORE IN SECONDA: Luca Vasselli.

ARBITRO: Gabriele Denti (Roma1)

NOTE: Espulso al 32’pt Testoni (AT). Ammoniti: 16’st Pompi (BG), 40’st Giudici (AT), 48’st Alfonsini (BG). Angoli: Borgata Gordiani 5 – 5 Atletico Torres. Recupero: 5’pt – 5’st.

Il colloquio [iperbole]

[Il post è frutto di fantasia. Non è riferito a nessuno e ad alcuna circostanza in particolare. Si satireggia]

 
Lo sguardo è triste ma solenne insieme, a stento si trattengono le lacrime che – pure – scenderebbero copiose se non ci fosse lo steccato genitore-insegnante a incutere un ‘quid’ di distanza psicologica, sebbene l’età anagrafica giochi tutta a favore della genitrice. 

Sospira, guarda in basso. Poi, afferrando i manici della borsa che ha posto sulle ginocchia, come a farsi forza di dover pronunciare la sentenza più sconveniente (ma anche un po’ mesta) riguardo la figlia, comincia: «Professore…! (qui un altro sospiro con sguardo verso il basso) mia figlia ha così a cuore le sue materie! Fa male a me prima ancora che a lei sapere che non stia andando bene».

Momento di sguardo penetrante che dura un centesimo di secondo, prima di ricominciare: «Torna a casa, mia figlia, e studia. Studia, studia, studia, non fa altro che studiare. Ho dovuto interromperle lo sport, e lei sa bene quanto in quest’età sia vitale coompiere attività fisica». 

Ti lasci andare in una chiusura di palpebre e ad un vocalismo strozzato che tradisce appartenenza territoriale a ridosso del raccordo anulare: «Eeh».

«Ma professore: non ha quasi il tempo per mangiare con noi la sera!», qui le braccia si allargano come a voler ricevere la forza dagli astri.

Il colloquio finisce mentre tu, paterno, rassicuri la genitrice e ti affretti a tornare in classe.
Sali i gradini che ti portano al piano dove, in fondo al corridoio a sinistra (a destra c’è sempre il cesso di gaberiana memoria), ti aspetta la classe.
La figlia, seduta come al pub mentre ordina una chiara media, masticando la gomma come la ragazza di Verdone-Figlio-dell’amore-eterno in “Un sacco bello”, vede entrare il prof e senza neanche provare a dissimulare: «AH PROF MA QUANTE GGIUSSSIFICHE ME SO RIMASSE A LATINO?!».

Don Milani, ora pro nobis

E facci un gol(le)! [Letteralmente uno solo]

Quarta vittoria di fila, prima del girone d’andata. Alla Borgata basta un gol su rigore al 18′ della prima frazione di gioco. Amministra il risultato e non riesce ad andare oltre il gol su rigore. 
Menzione speciale per i sostenitori, oggi a “ranghi ridotti”, senza tamburo e senza troppe voci.
“Scappati di casa” ma col cuore granata.
E guai a saltarne una.
Il primo quarto d’ora scivola via piuttosto velocemente: le due squadre si studiano e si “annusano” cercando di capire chi per prima prenderà l’iniziativa.
Un’occasione per parte si sviluppa subito dopo le prime battute del gioco: al 12′ Poma esce un po’ improvvidamente fuori dall’area raggiungendo il centravanti ospite, Cocco – da parte sua – tenta la beffa rifilando un pallonetto ai danni dell’estremo difensore granata. Chimeri è attento e, raggiunto il pallone, sventa la minaccia. Un minuto dopo è Di Stefano ad andarsene e a cercare Chiarella: il 9 gordiano riesce solo a spizzarla. 

Cinque minuti dopo è già il tempo del rigore che sbloccherà la partita e fisserà il punteggio finale di 1 a 0 per la Borgata Gordiani: Graziani, al fine di evitare il cosiddetto “rigore in movimento” di Chiarella, prende la palla con la mano in area. L’arbitro indica il dischetto del rigore e tira fuori il cartellino rosso in direzione del 5 in maglia bianca: evidentemente ha ritenuto intenzionale il gesto di colpire il pallone con la mano con conseguente interruzione dell’azione. Sempione in 10 e Mascioli che trasforma il rigore.
Al 25′ il tacco di Chiarella invita il tiro di Cassatella: potente ma poco preciso. Si spegne sul fondo. La Borgata prova a sfruttare la superiorità numerica ma il Sempione sa chiudersi e prova a sfruttare le punizioni dai venti metri: al 40′ Stragapede prova ad insidiare Poma ma il tiro viene deviato. 
Nel corso della ripresa la Borgata ‘rischia’ di raddoppiare almeno 4 volte: al 6′ minuto, a seguito dell’estrema scivolosità del pallone, l’estremo difensore ospite non trattiene ma riesce a metterci una pezza nonostante l’iniziativa di Pompi; al 14′ e ancora al 20′ con un tiro di Pompi dalla distanza, dopo la cavalcata eroica di Ciamarra dalla metà campo gordiana. 
Servirebbe chiudere subito la gara, servirebbe un altro gol. Che si fa? Fuori Di Stefano e dentro Cicolò: i granata tengono ma spesso abbassano la guardia. 
Mascioli pecca di manierismo, Cassatella si infervora perché vorrebbe chiudere la partita e gli animi diventano tesi: il Sempione ne approfitta per provare a farsi avanti più di qualche volta con Marini
Al 43′ il duo Piccardi-Mascioli imbastisce l’ennesima occasione da gol ma la porta è stregata: Sprizzi è attento e i due possono solo alzare gli occhi al cielo. 
Prima della fine c’è tempo per la possibile beffa: al 45′ su sviluppo di calcio d’angolo il Sempione riesce a cogliere un palo e a impegnare Poma. Belardi sugli spalti ha misurato la pressione ai presenti perché c’è stato il rischio di ipertensione arteriosa e conseguente infarto.
Un gol soltanto, ma a volte basta solo quello.
E il Sempione, quando c’è la Borgata di mezzo, non vince più!

Il tabellino della quindicesima giornata di campionato | Seconda Categoria Laziale | Girone F

BORGATA GORDIANI – SEMPIONE CALCIO 1-0

MARCATORI: (Rig.)19’pt Mascioli M.

BORGATA GORDIANI: Poma, Pompi, Colavecchia, Alfonsini, Mascioli F., Chimeri, Di Stefano (31’st Cicolò), Cassatella, Chiarella (14’st Ciamarra), Mascioli M., Piccardi PANCHINA: Capuani, Zagaria, Brigazzi, Segatori, Proietti, Corciulo, Martucci. ALLENATORE: Fabrizio Amico

SEMPIONE CALCIO: Sprizzi, Boido (43’st Rossi) Paolini (17’st Poliseno), Cundari, Graziani, Camilli, Fossati, Di Sora, Cocco (20’pt Coleti), Marini, Stragapede PANCHINA: Marrocchini, Natalucci, Mele, Rossi, Paolucci ALLENATORE: Luca Ventrelli

ARBITRO: Andrea Maiorino (Roma2)

NOTE: Espulso al 18’pt Graziani (SC). Ammoniti: 23’pt Camilli (SC), 46’pt Di Sora (SC), 13’st Coleti (SC), 24’st Marini (SC), 26’st Di Stefano (BG), 41’st Cassatella (BG), 47’st Cundari (SC), Recupero 2’pt – 6’st Angoli: Borgata Gordiani 5 – 3 Sempione Calcio

Lacrime di Borgata: la trasferta di Santa Maria delle Mole finisce 2-1

Se è vero che non c’è partita, sconfitta o diffida che ci possa tenere lontani dalla Borgata, questa è una di quelle giornate in cui esserci è servito: al di là del risultato, come sempre, come al solito. 
Tutto quello che poteva andare storto, proverbialmente parlando e non, è andato storto, parafrasando la Legge di Murphy

Al quarto minuto è la Borgata che si fa avanti con Proietti e Di Stefano: l’evidente fuorigioco in cui è incappata l’ala granata fa tirare un sospiro di sollievo a Ciliento (CCF). Dieci minuti dopo ci prova Bianconi (CCF) su punizione a far vedere che la squadra locale c’è: l’intervento di Cassatella manda in calcio d’angolo. 

Galeotto fu il calcio d’angolo. 

Franco esce, cade sull’anca destra e non si rialza più. A fine partita sarà portato in ambulanza all’ospedale di Frascati. La Borgata, già senza il febbricitante Poma, rimane senza portieri: entra Vitullo che si improvvisa estremo difensore pur non essendolo. Con tutta evidenza.
Un paio di uscite piuttosto barzotte suggeriscono al Ciampino la tattica da utilizzare: tirare per sorprendere il portiere. Al 37′ Macri insacca e porta in vantaggio i locali. Il primo tempo si chiude senza emozioni e con una Borgata che prova a farsi avanti senza successo: il Ciampino, una volta segnato il gol del momentaneo vantaggio, si chiude a riccio. 

Il bar del campo che fa molto
“peggiori bar del Missouri” 
La ripresa è tutta granata ma l’iniziativa si infrange un passo prima del gol. L’ingresso di Piccardi e Brigazzi dà nuova linfa alla squadra e le occasioni – in un modo o nell’altro – iniziano ad impensierire la pur solida e ben posizionata difesa locale. Non far arrivare il reparto offensivo nella metà campo gordiana è l’intento che persegue l’undici di Mister Amico. 
Al quarto minuto Pompi, a tu per tu col portiere avversario non riesce ad insaccare: grande intervento di Ciliento (CCF) che si butta sul pallone e nega quello che avrebbe potuto essere il gol del pareggio. 

Comincia la girandola dei crampi al settimo (!!) della ripresa, per cui si consiglia – in questa sede – una visita ortopedica specifica per tutto il settore offensivo castellano. 

Al quarto d’ora Mascioli, con una punizione delle sue, impegna Ciliento ma riesce a rimediare solo un angolo. Il fortino della Futsal tiene e la Borgata, nonostante l’assedio, sembra non essere in grado di buttarla dentro. Al 23′ Bianconi raddoppia e le speranze si affievoliscono. 
Due minuti dopo, però, Proietti viene atterrato nell’area locale: l’arbitro indica il dischetto senza indugi. Mascioli trasforma il tiro e accorcia le distanze. I gordiani tentano il tutto per tutto ma  il gol non arriva: la difesa locale si chiude bene e lotta con caparbietà su ogni contrasto. 

Dopo 100 minuti (recuperi compresi), di cui una buona sessantina di valle-di-lacrime, termina una partita che lascia l’amaro in bocca per i punti persi per strada e per aver perso con una squadra che si chiama Futsal. E che, però, gioca a calcio a 11.

Paesaggi bucolici tra campo e ferrovia. 

“Ce sta un buco nella rete dietro la porta, ce potete andà a prende il pallone?”
Dietro la porta: le praterie

Il tabellino della dodicesima giornata di campionato | Seconda Categoria Laziale | Girone F 


CIAMPINO CITY FUTSAL – BORGATA GORDIANI 2-1


MARCATORI: 37’pt Macri (CCF), 23’st Bianconi (CCF), Rig. 25’st Mascioli M. (BG)

CIAMPINO CITY FUTSAL: Ciliento, Baldascino, Ferraioli, Davenia, Cortese, Bianconi, Macri, Nobili, De Paolis, Simonetti (19’st Biasetti Di Luzio), Battista (37’st Biasini). PANCHINA: Marini, Capraro, Pietrantoni, Corcione, Carleo, Bocci, Dell’Armi. ALLENATORE: Amedeo Sanvitale. 
BORGATA GORDIANI: Franco (16’pt Vitullo), Chieffo (1’st Piccardi), Segatori (1’st Brigazzi), Pompi, Mascioli F., Chimeri, Di Stefano, Cassatella, Belardi (15’st Ciamarra), Mascioli M., Proietti (32’st Chiarella). PANCHINA: Colavecchia, Barsotti, Casavecchia, Piccardi, Corciulo. ALLENATORE: Fabrizio Amico

ARBITRO: Paul Lucian Stefan (Tivoli)

NOTEAmmoniti: 32’pt Chimeri (BG), 26’st Brigazzi (BG), 47’st Mascioli (BG). Recupero: 5’pt – 5’st
Menzione speciale per il messaggio d’amore rivolto alla cittadina di Cecchina

«La metro l’aprono a settembre»

Settembre è ‘r mese in cui tutti se svejano, se cerca de fa cose e se programmano buoni propositi.

Però poi ariva ottobre e te sei reso conto che nun gliel’hai fatta, mentre te giri e te rigiri ariva Natale, e allora pensi «vabbè, co l’anno nuovo vedo de risolve sta cosa».

Però poi ariva gennaio ma sei stanco perché sei stato a magnà pe ‘n mese e te voi rilassa, giustamente.

Però ariva carnevale. «E che fai nu li lanci du coriandoli, nun te la magni na frappa?». E poi passa pure carnevale.

Poi, determinato, piji er toro pe le corna e dici: «vabbè basta, oh, so passati sei mesi, famola qualcosa»
e invece stai sotto botta pe l’allergia.

Tra no starnuto e n’altro s’è fatta Pasqua.

Pasqua, Liberazione, Primo Maggio: tra du mesi ce sta ‘a prova costume e ‘n cazzo, manco stavolta l’avemo aperta.

«Dai mo viè settembre. Ce ripensamo».